Ci risiamo, tornano i tagli alla spesa pubblica e questa volta il PNRR potrebbe rivelarsi fatale

▷ AIUTA L'INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Il piano strutturale di bilancio presentato dal governo prevede una correzione dei conti pubblici pari a circa lo 0,5% del #PIL, ossia circa 12 miliardi all’anno, nel 2025 e nel #2026, per poi stabilizzarsi appunto allo 0,5%. Questa stretta mira a ridurre il deficit al 2,8% del PIL entro il 2026, raggiungendo il fatidico tetto del 3%, permettendo così all’Italia di uscire dalla procedura di infrazione dell’Unione Europea. Tuttavia, il debito pubblico continuerà a crescere fino al 2027, alimentato dal peso del #Superbonus, che peserà per circa 40 miliardi all’anno fino a quel momento. Secondo il #Sole24Ore, dal 2027 il debito tornerà a scendere, mentre la spesa netta aumenterà dell’1,3% nel 2025 e dell’1,6% nel 2026, prima di un ulteriore allentamento. Il taglio del cuneo fiscale, esteso fino al 2029, contribuirà ad aumentare la crescita del PIL di 0,2 punti percentuali nel 2025 e nel 2026, fino a raggiungere un totale dello 0,5% nel 2027. In sostanza, il governo punta a una riduzione del #deficit primario e a una moderata crescita della #spesa pubblica, ma non sono previsti piani per estendere ulteriormente la flat tax o per ridurre le imposte sui redditi medi. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: