Levante - Una grande guerra per un Grande Israele?

Gaza, Gisgiordania, Libano, Siria, Yemen e Iran. A un anno dal 7 ottobre, mentre è ancora in atto il genocidio a Gaza, si allarga il conflitto in Medio Oriente dopo l'uccisione di Nasrallah, il leader di Hezbollah e degli altri comandanti del movimento sciita libanese. Qual è l'obiettivo di Israele e del governo Netanyahu? Cosa significano le parole della Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, che stamani alla moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, ha celebrato la commemorazione di Nasrallah? Qual è il ruolo degli Stati Uniti? In Italia, dice Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, «Non vogliamo vietare l’espressione del dissenso, ma dobbiamo impedire che manifestazioni di stampo antisemita, a forte rischio di infiltrazioni violente, mettano a rischio la sicurezza dei cittadini». Ne parliamo con Margherita Furlan, giornalista, Hanieh Tarkian, docente di studi islamici, Stefano Vernole, vicepresidente del Centro Studi Eurasia e Me